Due professori universitari nel campo della scienza e della politica ed un phygital artist di fama internazionale indagano i rapporti tra I.A. ed etica, politica e comunicazione.
Moderatore
Antonio Di Chiro
vive in Molise, dove insegna filosofia nei Licei. È abilitato alle funzioni di professore associato in filosofia teoretica e in filosofia morale. È dottore di ricerca in “Sociologia e Ricerca Sociale” ed è stato assegnista di ricerca e docente a contratto di Storia della filosofia presso l’Università degli Studi del Molise. Tra le sue pubblicazioni più recenti, la curatela del volume La notte del mondo. Luoghi del senso, luoghi del divino (Mimesis 2010), la curatela del volume di Enrico Berti Il bene di chi? Bene pubblico e bene privato nella storia (con Giovanni Maddalena, Marietti 2014), la monografia L’uomo a più dimensioni. Alfred Schütz e le realtà multiple (Rubbettino 2018), la traduzione italiana del libro di Alfred Schütz, Husserl e il problema dell’intersoggettività (Morcelliana 2021), la monografia Il grano cresce di notte. Vita e pensiero di Henry D. Thoreau (Piano B 2023).Interventi
Intervento:
Dea in machina? Intelligenza artificiale e democrazia
Stefano De Luca
è Professore ordinario di Storia del pensiero politico presso l’Università di Napoli-Benincasa, dove è Delegato del Rettore alla Comunicazione. È stato Visiting-Professor presso l’Università di Strasbourg e ha tenuto l’insegnamento di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza di Roma dal 2002 al 2017. Fa parte del Collegio Docenti del Dottorato di ricerca in Studi Politici della Sapienza di Roma e del Dottorato Nazionale in Heritage Science. È coordinatore nazionale del PRIN Per una storia critica dell’Intelligenza Artificiale. È componente del Consiglio d’Amministrazione della Giunta Storica Nazionale.
I suoi interessi di ricerca sono: Liberalismo (storia e teoria), Democrazia (storia e teoria), Pensiero politico italiano e francese dell’Ottocento, Rivoluzione digitale e politica, Intelligenza Artificiale e democrazia. È uno specialista riconosciuto a livello internazionale del pensiero politico di Benjamin Constant, M.me de Staël e Vittorio Alfieri. Il suo volume Alfieri politico ha vinto il Premio Capri 2018 (sezione politica).
Intervento:
La democrazia sopravviverà all’Intelligenza Artificiale?
Enzo Di Nuoscio
è professore ordinario di Filosofia della scienza all’Università del Molise e docente di Metodologia delle scienze sociali alla Luiss di Roma. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso “La Sapienza”, la LUISS e la “LUMSA” di Roma e presso la Sorbona e l’Institut d’Études Politiques di Parigi. Si è occupato soprattutto di epistemologia delle scienze umane e sociali e di teoria politica. Oltre a numerosi saggi pubblicati su rivisti e volumi internazionali, tra i suoi i suoi ultimi libri si segnalano: Epistemologia del dialogo (Carocci, Roma 2011), Ermeneutica ed economia, (Rubbettino, Soveria Mannelli 2014); Elogio della mente critica (Laterza, Roma 2016); The Logic of Explanation in the Social Sciences (Bardwell Press, Oxford 2018); (con D. Antiseri e F. Felice), Democrazia avvelenata (Rubbettino, Soveria Mannelli 2018); (con D. Antiseri e F. Felice), Europa. Il futuro di una tradizione (LEV, Roma 2019); I geni invisibili della democrazia (Mondadori, Milano 2022 — premio Dosi 2022, trad. francese PUF, Paris 2023).s
Intervento
La fabbrica dei desideri: L’IA ci renderà tutti perfetti, o tutti uguali?
MiTch / Michele Laurenzana
(Modena, 1983) — Progettista Culturale, Visual Designer.
Le sue prime opere, caratterizzate dalla materialità della calce naturale e del vetro sintetico, esplorano temi legati al disagio sociale e alla ricerca di un equilibrio precario. Un evento inaspettato nel 2022 innesca una profonda trasformazione nel suo percorso artistico, portandolo pochi mesi dopo a essere selezionato per la kermesse internazionale “Paratissima” con 16 opere inedite.
Coniugando tradizione e innovazione, esplorando i confini tra arte e tecnologia, si colloca oggi tra i più interessanti artisti phygital italiani della sua generazione. Ha esposto in importanti città tra cui New York, Londra, Berlino, Torino e Bologna, riscuotendo un crescente consenso con il suo primo progetto digitale inHUMAN, interamente creato con l’I.A., e la sua collezione NFT “The Cell” presentata a Times Square. Mitch si distingue per un approccio etico all’I.A., che va oltre la semplice applicazione tecnologica, concentrandosi su una profonda riflessione delle implicazioni sociali e culturali di questa rivoluzione.